Startup Innovative: dal 22 giugno 2017 possibile modificare statuto e atto costitutivo online
Il 4 maggio 2017 è stato emesso un decreto direttoriale da parte del Direttore generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica che permette alle startup innovative costituite online di modificare il proprio atto costitutivo o statuto utilizzando la stessa procedura semplificata. Il provvedimento interviene in attuazione del decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 28 ottobre 2016.
La procedura per effettuare la modifica online è la seguente:
- Gli atti modificativi sono redatti e sottoscritti con firma digitale dal presidente dell’assemblea e da tutti i soci che hanno approvato la modifica o, se si tratta di società uni personale, dall’unico socio
- L’atto è trasmesso tramite una pratica di comunicazione unica all’ufficio del registro delle imprese competente per territorio
- L’ufficio protocolla la pratica e avvia la verifica dei requisiti. In caso di esito positivo l’ufficio procede all’iscrizione provvisoria entro 10 giorni dalla data di protocollo del deposito nella sezione ordinaria del registro delle imprese, con la dicitura aggiuntiva “modifica di atto costitutivo di startup a norma dell’articolo 4 comma 10 bis del decreto legge 24 gennaio 2015, n. 3, iscritta provvisoriamente in sezione ordinaria, in corso di iscrizione in sezione speciale”
- Entro 10 giorni dall’iscrizione provvisoria, l’ufficio iscrive in sezione specialela modifica
- Al momento dell’iscrizione in sezione speciale, l’ufficio elimina la dicitura “iscritta provvisoriamente in sezione ordinaria, in corso di iscrizione in sezione speciale”
Le disposizioni contenute nel predetto decreto acquisteranno efficacia dal 22 giugno 2017, al fine di consentire alle software house di adeguare i propri programmi alle nuove procedure.
Come si evince dalla comunicazione del MISE, delle predette modifiche “ne potranno beneficiare innanzitutto le 444 imprese costituite online che, come rilevato dal più recente rapporto trimestrale dedicato a questa misura, al 31 marzo 2016 risultavano essere iscritte o in corso di iscrizione nella sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle startup innovative, nonché le altre imprese che nel frattempo hanno beneficiato di questa semplificazione, la quale, come descritto nella Relazione Annuale 2016 del Ministro al Parlamento sugli effetti del cd. “Startup Act italiano”, consente un risparmio stimato in circa 2mila euro.”
Fonti e approfondimenti:
http://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/3-rapporto-trimestrale-nuova-modalita-costituzione-startup%2024_04_2017.pdf
http://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/Relazione_annuale_startup_e_pmi_innovative_2016.pdf