Know How: disciplina di tutela e Best Practices
Il Codice della Proprietà Industriale ha attuato una sostanziale parificazione dei diritti c.d. titolati (i.e. marchi e brevetti, formalizzati in un titolo) e dei diritti c.d. non titolati, qual è il know how, riconoscendo espressamente la tutela legale di quest’ultimo.
Requisiti del know how, distinguibile in tecnologico, commerciale, finanziario e strategico:
- Segretezza (conoscenze non note o facilmente accessibili)
- Sostanzialità (utilità diretta o indiretta)
- Identificabilità (descrizione esaustiva delle conoscenze per consentire la verifica della rispondenza ai due requisiti precedenti)
Le informazioni aziendali e le esperienze tecnico-industriali godono della tutela di riservatezza prevista dagli artt. 98 e 99 del Codice della proprietà industriale se, oltre ad essere considerate obiettivamente segrete (in quanto non generalmente note o facilmente accessibili da terzi) e ad aver valore economico per l’azienda (proprio in quanto segrete), siano state sottoposte a misure considerate ragionevolmente adeguate a mantenerle segrete, vale a dire che l’azienda abbia approntato un’adeguata policy interna atta a mantenere riservate quelle informazioni che costituiscono patrimonio aziendale e non siano diversamente proteggibili, ad es. con brevetti o altri depositi.
In quest’ultimo senso, appare opportuno che i documenti messi a disposizione del dipendente, e contenenti dette informazioni riservate, vengano almeno contraddistinti da opportune diciture di riservatezza, costituendo questo un esempio di semplice procedura di segretazione interna, in difetto della quale l’azienda rischierebbe di non poter far valere le prerogative disposte dalle norme del Codice della proprietà industriale sopra richiamate.
Alcune Best Practices:
- Marcatura dei documenti riservati
- Individuazione contrattuale delle informazioni da qualificare come riservate
- Previsione di allegati tecnici in cui effettuare la descrizione del know how
Potrebbe essere utile un sistema di autorizzazioni a più livelli.
La tutela del Know How mediante segreto, può tornare utile in tutti quei casi in cui si ritiene che possa risultare complesso per eventuali competitor svolgere operazioni di reverse engineering atte a “rubare” l’invenzione. Sarà importante quindi, prendere le giuste precauzioni per salvaguardare il proprio Know How fin da subito per evitare spiacevoli inconvenienti.
Maggiori info: Ufficio brevetti