Etichettatura calzature e tessili: la nuova disciplina
Il 4 gennaio 2018 è entrata in vigore, con la pubblicazione del decreto legislativo n. 190 del 15 novembre 2017, la nuova disciplina che sanziona le violazioni nell’etichettatura e nell’etichetta di composizione dei prodotti tessili e dei materiali usati nelle principali componenti delle calzature, agevolando così la libera circolazione delle merci messe sul mercato comunitario e la valorizzazione dei prodotti che recano una corretta informativa.
Il provvedimento prevede specifiche sanzioni per le violazioni di normative comunitarie in materia di etichettatura, in particolare del Regolamento (UE) n. 1007/2011 (tessili) e della Direttiva 94/11/CE (calzature).
Il nuovo apparato sanzionatorio costituisce un effetto di deterrenza per le violazioni delle norme dettate dall’Unione europea e ha l’obiettivo di dare certezza della sanzione sia agli operatori che e ai controllori, per garantire al consumatore un’informazione corretta e consapevole sulla composizione del prodotto.
Il Ministero dello Sviluppo Economico svolge le funzioni di Autorità di vigilanza del mercato avvalendosi delle Camere di Commercio, e, eventualmente, della collaborazione dei propri uffici territoriali nonché del Corpo della Guardia di Finanza.
Direttiva 94/11/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, 23 marzo 1994
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