Blockchain: cos’è e quali opportunità offre
La rivoluzione digitale non sembra essersi affatto arrestata, anzi.
Negli ultimi anni sempre più settori a prevalenza “analogica” hanno avuto una trasformazione digitale non indifferente e chi ha saputo adattarsi è riuscito a trovare un proprio spazio nel mercato.
“La prima generazione della rivoluzione digitale ci ha portato Internet di informazioni. La seconda generazione – alimentata dalla tecnologia blockchain – ci sta portando l’Internet di valore: una nuova piattaforma per ridefinire il mondo degli affari e trasformare il vecchio ordine degli affari umani per il meglio.
Blockchain è un vasto database distribuito su milioni di dispositivi e aperto a chiunque dove, non solo informazioni, ma qualsiasi valore o moneta, oppure titoli, atti, identità e voti possono essere spostati, memorizzati e gestiti in modo sicuro e privato. La fiducia è stabilita attraverso una collaborazione di massa e un codice intelligente piuttosto che da potenti intermediari come i governi e le banche”
Dan Tapscott, autore di “Blockchain Revolution: How the Technology Behind Bitcoin Is Changing Money, Business and the World.”
Cos’è la blockchain?
Letteralmente significa “catena di blocchi”.
È stata introdotta inizialmente per la circolazione dei Bitcoin, la più diffusa cripto moneta al momento, da Satoshi Nakamoto agli inizi del 2009. La blockchain è fatta di blocchi che memorizzano serie di transazioni valide recenti, correlate da un marcatore temporale (timestamp). Ogni blocco include l’hash del blocco precedente, collegandoli insieme. Essi collegati formano una catena, con ogni blocco addizionale che rinforza quelli precedenti.
Questo meccanismo permette di effettuare pagamenti, transazioni e contratti senza supervisori esterni essendo il tutto gestito e supervisionato dall’intero sistema.
Quali sono le caratteristiche che rendono blockchain così interessante?
Sono principalmente due:
- E’ immutabile
- E’ altamente resistente ad attacchi hacker
L’Economist l’ha definita “The trust machine”, la macchina della fiducia.
Gli sbocchi applicativi delle blockchain sono numerosi e startup innovative, aziende e banche l’hanno capito.
Proprio pochi giorni fa infatti, la società di streaming musicale Spotify ha acquistato Mediachain, una startup newyorkese che sfrutta la blockchain per proteggere il copyright e che permette di attribuire con certezza algoritmica la paternità di un contenuto agli autori.
Cosa sono gli Smart Contracts?
Un altro importante settore di applicazione delle blockchain sono gli Smart Contracts.
Questi permetteranno a chiunque ne abbia necessità di utilizzare un determinato contratto scaricando un modello predefinito, completandolo in rete ed inserirendolo successivamente nella blockchain. Sarà la catena stessa a controllare il contratto ed eseguirlo al verificarsi delle condizioni. Potrebbe essere molto utile anche nei contratti aventi ad oggetto trasferimenti mobiliari ed immobiliari che necessitano la presenza di un notaio. Anche in questo caso potrebbe essere il sistema di blocchi a sostituirsi al pubblico ufficiale facendo risparmiare tempo e risorse.
Questi sono solo alcuni dei modi in cui può essere utilizzata la blockchain.
I professionisti di ogni campo dovranno saper sfruttare la risorsa ed adattarsi alle future esigenze dei clienti e del mercato, sperando che il Legislatore (italiano ed europeo) favorisca e regoli l’inserimento di queste nuove tecnologie.
Fonti e approfondimenti
http://www.lawtechnologytoday.org/2017/01/blockchain-lawyers-101-part-2/