Perché investire nel legal design
Ultimamente si parla molto di legal design e, alla luce dei recenti sviluppi socio economici, ci troviamo di fronte ad una situazione che impone di scegliere bene su cosa focalizzare le nostre risorse, con il rischio che il minimo errore possa costare caro.
Proprio in questa ottica, la nostra società sta riscoprendo l’attrazione per le soluzioni concrete che incentivino la crescita.
Ciò posto è legittimo domandarsi: il Legal Design, emergente in America e nei paesi del nord Europa, è utile?
Per rispondere a questa domanda possiamo partire da un dato certo: le società più innovative del mondo sviluppano l’esperienza utente in maniera efficiente al fine di innovare il processo iterativo.
Secondo una ricerca condotta dalla dott.ssa Susan Weinschenk, psicologa del comportamento e pioniera nel campo della progettazione dell’esperienza utente, molti progetti falliscono a causa della difficoltà degli utenti nel comprendere i processi.
Infatti, per questo motivo, solo per il settore e-commerce, in tutto il mondo, vengono bruciati 133 miliardi di euro.
La ricerca evidenzia, inoltre, che la metà del tempo di un progetto è dedicato a correggere errori facilmente evitabili.
Altri interessanti esempi di ottimizzazione tramite progettazione dell’esperienza utente riguardano lo studio di IBM secondo cui il capitale investito nella facilità d’uso ha un ritorno tra le 10 e le 100 volte, oppure quello condotto dalla Rockefeller Corporation che ha scoperto che il 68% dei consumatori passerà alla concorrenza nel caso in cui non si sentisse sufficientemente apprezzato, mentre Jared Spool, fondatore di User Interface Engineering, grazie ad una modifica all’interfaccia utente di Amazon, ha incrementato le entrate alla piattaforma di 2,7 miliardi di dollari.
Migliorare l’esperienza utente equivale anche ad aumentare la produttività; ad esempio Mozilla ha registrato una riduzione del 70% delle chiamate di supporto dopo aver dedicato circa 14 settimane incentrate sull’usabilità e sulla progettazione iterativa.
La dott.ssa Susan Weinschenk ha scoperto nella sua ricerca che “il 50 percento del tempo che i programmatori impiegano in rilavorazioni è effettivamente evitabile“.
Ridurre il numero di attività, semplificando i flussi di lavoro e i processi orientati a una migliore esperienza utente, riduce le inefficienze. Ciò, a sua volta, consente alle aziende di risparmiare un’incredibile quantità di tempo.
Nonostante risulti chiaro che le aziende che, negli ultimi 10 anni abbiano sviluppato la propria interfaccia sull’esperienza utente, hanno avuto un ottimo ritorno d’investimento, sono ancora tantissime le aziende che trascurano questo aspetto. Come emerge dal Rapporto McKinsey in the Business Value of Design, infatti, il 50% delle aziende intervistate non conduce ricerche sugli utenti. Ciò porta a esperienze utente scadenti, perdita di opportunità commerciali, clienti insoddisfatti e feedback negativi. Non considerare l’esperienza dell’utente conduce alla perdita di denaro e a fallimentari strategie di crescita.
Le basi per avviare la progettazione dell’esperienza legale incentrata sull’utente sono le stesse che si adottano per costruire qualsiasi business competitivo praticabile e sostenibile.
Il Legal Design non è solo estetico e visivo, è progettazione legale: un metodo strutturato e un processo iterativo sviluppato per creare prodotti e servizi facilmente comprensibili e assimilabili, per una nuova esperienza utente finalizzata all’acquisizione ed al mantenimento del cliente.
In un mondo saturo di prodotti e forte concorrenza, l’esperienza utente è il fattore più critico nel determinare il successo di un’organizzazione nella quota di mercato, nella soddisfazione e nella fidelizzazione dei clienti.
In che ambito il legal design è applicabile con maggior successo?
Nella compliance, ad es. privacy o antiriciclaggio, può risultare sicuramente utile per spiegare concetti complessi anche ai dipartimenti non legali;
nella contrattualistica: dove icone, grafici e varie tonalità di colori, possono aiutare a porre attenzione agli elementi più importanti e a distinguere le varie sezioni del contratto, nonché a redigere in maniera più semplice clausole che altrimenti risulterebbero complesse;
nelle procedure può essere utile per illustrare i processi in maniera chiara e risparmiare il tempo utilizzato nelle rilavorazioni.
Dott. Alfredo Simone Visconti
Grafiche Avv. Luca Visconti