Questo è il primo di una serie di post in cui Anna Zerbi, of counsel dello studio, spiegherà il procedimento da seguire per ottenere il riconoscimento dei titoli professionali sanitari comunitari in Italia. 

La libera circolazione dei lavoratori è uno dei principi fondamentali dell’UE sin dalla sua istituzione.

Per raggiungere tale scopo, specie in ambito sanitario, il Ministero della Salute è l’ente competente al riconoscimento dei titoli professionali conseguiti da cittadini europei in Paesi dell’UE, in Svizzera o in uno dei Paesi dell’Area SEE (Norvegia, Islanda, Liechtenstein).

In particolare coloro che abbiano conseguito un titolo professionale, quale quello, ad esempio, di medico, odontoiatra, potranno, per mezzo di un delegato, presentare un’istanza di riconoscimento. All’esito dell’istruttoria, in caso di esito positivo, i richiedenti potranno prestare loro opera professionale nel territorio italiano, iscrivendosi agli ordini professionali territorialmente competenti.