Quando un’azienda utilizza Google Cloud Platform quali adempimenti privacy bisogna adottare?
Al giorno d’oggi è molto frequente che si utilizzi il cloud per archiviare documenti, foto e altri contenuti digitali. È un modo sicuro ed efficace per avere sempre tutto a disposizione ovunque.
Ma quando è un’azienda a farlo, come si qualifica il rapporto con Google, dal punto di vista privacy?
Bisogna fare un breve focus su GDPR e sui soggetti coinvolti in un trattamento privacy: in questo caso Titolare e Responsabile.
Il Titolare è colui che determina le finalità del trattamento ed il Responsabile è individuato dal Titolare ed è Responsabile di un determinato trattamento, che svolge per conto del Titolare. È sostanzialmente un fornitore esterno all’organizzazione principale che si occupa di una determinata attività. Come può essere, appunto, quella dell’archiviazione di file digitali.
Il rapporto tra Titolare e Responsabile deve essere regolato da un contratto o un atto con valore legale al cui interno siano contenuti i limiti e le istruzioni sul trattamento da effettuare, le adeguate misure di sicurezza, l’eventuale autorizzazione a nominare sub – responsabili ed altre prescrizioni contenute nell’articolo 28 del GDPR.
Ma quindi, quando un’azienda utilizza Google Cloud deve nominarlo Responsabile del trattamento di conservazione?
La risposta è si! E come si fa a stipulare un contratto con Google? Semplice, Google si auto nomina Responsabile del trattamento.
E, nello specifico, queste sono le misure tecniche e organizzative che adotta il colosso di Mountain View:
- Tutti i dipendenti Google sono obbligati alla riservatezza;
- Si autorizza Google a nominare sub – responsabili che garantiscono competenze tecniche e misure di sicurezza adeguate;
- Garantisce misure di sicurezza all’avanguardia, sistemi che offrono disponibilità, integrità e resilienza, crittografia, test di recupero di emergenza, gestione di incidenti e vulnerabilità;
- Possibilità di esportare i dati in qualsiasi momento;
- Possibilità di eliminare i dati in qualsiasi momento. In questo caso Google garantisce che i dati saranno eliminati entro 180 gg;
- È possibile avere un supporto da Google nella gestione degli interessati;
- È possibile contattare il DPO per la gestione di qualsiasi problematica inerente i dati personali contenuti nel cloud;
Il Titolare, quindi, dovrà semplicemente aggiornare il registro del trattamento inserendo Google tra i Responsabili della conservazione.