Startup innovative: credito per 800 milioni tramite il Fondo di Garanzia

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Le startup innovative che intendono ottenere un finanziamento bancario possono richiedere l’intervento del Fondo di Garanzia per le PMI (FGPMI) gratuitamente, seguendo una procedura semplificata che le esonera da una valutazione del merito creditizio ulteriore rispetto a quella già effettuata dall’istituto di credito. La garanzia può arrivare fino a 2,5 milioni di euro per impresa, e coprire fino all’80% di ciascun prestito concesso.

Al 30 settembre 2018, data di riferimento per il 17° rapporto trimestrale, sono 2.317 le startup innovative che hanno ricevuto un prestito coperto dalla garanzia pubblica del FGPMI, per un ammontare complessivo di circa 819 milioni di euro. 739 startup hanno ricevuto più di un prestito, per un totale di 3.941 operazioni, che presentano in media una durata di poco più quattro anni e mezzo (55,3 mesi) e un importo di circa 208 mila euro.

Allo stato attuale, i prestiti già interamente rimborsati dalle startup – e che quindi non hanno richiesto l’attivazione della garanzia pubblica – rappresentano il 12,5% del totale (623 operazioni) e totalizzano 67,4 milioni di euro, mentre il 62,9% delle operazioni (ammontare complessivo: 709 milioni di euro) risulta in regolare ammortamento, ossia il rimborso del prestito da parte delle startup sta procedendo regolarmente. Sono solo 172 le operazioni per cui è stata effettivamente attivata la garanzia del Fondo – cioè per cui le startup non hanno restituito il prestito, probabilmente perché in stato di crisi aziendale – per un ammontare pari a 42 milioni di euro. Si noti come l’incidenza di crediti in sofferenza sulle operazioni verso startup sia nettamente più bassa rispetto a quella rilevata per le altre società di capitali di recente costituzione (3,4% contro 7,4%).

Analizzando la diffusione territoriale dello strumento, emerge come la garanzia del FGPMI venga utilizzata con maggiore frequenza nel Centro-Nord: la Lombardia è la regione che vanta il maggior numero di operazioni (1.030) e la più alta quantità di risorse mobilitate (258,6 milioni di euro), seguita da Emilia-Romagna e Veneto. Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige, invece, si collocano ai vertici della classifica per tasso di adozione dello strumento: oltre 1 startup su 4 tra quelle iscritte in sezione speciale dall’entrata in vigore della policy ha richiesto e ricevuto almeno un prestito garantito, contro un’incidenza media nazionale del 18,1%.

A metà 2016 la possibilità di utilizzare il Fondo di Garanzia in modalità gratuita e semplificata è stata estesa anche alle PMI innovative. A poco più di due anni di distanza, i prestiti erogati verso questa tipologia di impresa sono 256, per un ammontare totale che si attesta sui 81,6 milioni di euro (15 milioni in più rispetto a fine giugno 2018). L’Emilia-Romagna continua a essere in testa per ammontare complessivo erogato (18,8 milioni di euro), davanti alla Lombardia, che si pone al vertice per numero di operazioni (52 contro 40). Al 30 settembre, tutte i prestiti erogati in favore di PMI innovative risultano già rimborsati dalle imprese o in corso di ammortamento, per cui il tasso di crediti in sofferenza è pari a zero.

Queste e molte altre evidenze sono presentate nell’ultimo rapporto di monitoraggio sull’accesso di startup e PMI innovative al FGPMI e nella relativa infografica di sintesi.

 

SCARICA QUI L’INFOGRAFICA

RAPPORTO FONDO DI GARANZIA

 

Maggiori info su https://www.viscontilegal.it/start-up/

fonte www.mise.gov.it

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