Traduzioni per il riconoscimento di qualifiche professionali sanitarie
Continuando ad esaminare il tema del riconoscimento in Italia delle qualifiche professionali
sanitarie conseguite da cittadini comunitari in un Paese UE, Svizzera o dell’Area SEE, si
precisa che tutta la documentazione va prodotta in copia e corredata da una traduzione.
Le traduzioni possono essere asseverate e dunque devono essere eseguite da un
traduttore terzo, iscritto nell’elenco dei traduttori abilitati presso i Tribunali.
Il Ministero offre anche la possibilità di produrre traduzioni semplici (non asseverate), in tal
caso andranno accompagnate da una dichiarazione sostitutiva ex D.P.R. 445/2000
sottoscritta dal richiedente, con cui si attesta che la traduzione è conforme al testo in
lingua originale.
L’Abogado Anna Zerbi è a disposizione per valutare quale sia la soluzione migliore per le
vostre esigenze.